domenica 30 giugno 2013

Il bis di Rosberg tra le gomme scoppiate


E’ successo davvero di tutto al Gran Premio di Gran Bretagna, da poco conclusosi sullo storico tracciato di Silverstone. Vincitore a sorpresa è Nico Rosberg, forse il meno quotato tra i top driver della vigilia. 
Il tedesco, figlio d’arte, è riuscito a spuntarla sui diretti rivali tra assurde forature, ritiri imprevisti e strategie azzardate. Un Gran Premio che, lo diciamo fin da subito, farà molto discutere.

Clamoroso quanto successo infatti sul fronte Pirelli. Ben cinque forature ad altissima velocita’ hanno funestato l’evento; Lewis Hamilton, Felipe Massa, Jean-Eric Vergne, Esteban Gutierrez e Sergio Perez le vittime; cedimenti repentini e preoccupanti delle coperture che hanno costretto i sopracitati piloti a controlli al limite, in uno dei tracciati piu’ veloci del mondiale. Incolumita’ dei piloti a rischio, gomme che si sfaldano, detriti in pista. Una situazione francamente inaccettabile, a cui Pirelli dovrà cercare di porre rimedio nel piu’ breve tempo possibile. Per ora è no-comment da parte di Paul Hembery e soci, ma team e piloti si attendono spiegazioni.


















Completano il podio Mark Webber e Fernando Alonso, entrambi autori di una spettacolare quanto concitata rimonta nel finale dopo il rientro della vettura di sicurezza. L’asturiano ottiene il massimo risultato possibile con una deludente Ferrari, precedendo in extremis un Lewis Hamilton scatenato dopo la foratura nelle prime fasi di gara. Delusione per Kimi Raikkonen, penalizzato da una strategia troppo conservativa, mentre Felipe Massa raddrizza una giornata storta arpionando un buon sesto posto, risultato insperato dopo la sciagurata foratura di inizio gara. Domenica da dimenticare invece Sebastian Vettel, costretto al ritiro per problemi al cambio quando si trovava al comando. Red Bull parcheggiata sul rettilineo principale ed inevitabile l’entrata in pista della seconda Safety Car di giornata (la prima era uscita in pista per dare modo ai commissari di ripulire il tracciato, cosparso di gomma dopo le diverse forature). Si interrompe così la striscia positiva del tre volte campione del mondo, riavvicinato ora da Alonso e Raikkonen in classifica generale.

















Entrambi a punti le Force India di Adrian Sutil e Paul Di Resta, rispettivamente settimo e nono sotto la bandiera a scacchi. Daniel Ricciardo riconferma la competitivita’ Toro Rosso centrando un buon ottavo posto, mentre Nico Hulkenberg artiglia un punticino a bordo di una Sauber in leggera ripresa, ma ancora lontanissima parente dalla splendida vettura vista all’opera lo scorso anno. Pastor Maldonado non riesce a regalare un punto iridato a Sir Frank Williams nel giorno della festa (600esimo GP in F1 per la storica scuderia), restando alle spalle di Hulkenberg nel concitato finale. A secco di punti anche la McLaren, con Jenson Button solo tredicesimo e Sergio Perez costretto al ritiro per l’esplosione dello pneumatico posteriore sinistro, in pieno rettilineo.
Charles Pic vince la gara degli “altri”, portando la sua Caterham davanti alla Marussia di Jules Bianchi. Decisamente distaccati i rispettivi compagni: Giedo Van Der Garde e Max Chilton sono stati infatti gli unici doppiati in questo travagliato Gran Premio. 















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