mercoledì 12 giugno 2013

Vettel-Red Bull, la storia continua.



Una settimana veramente da incorniciare per Sebastian Vettel. Pole position il sabato, vittoria e giro veloce sfumato in extremis nella domenica di Montreal, rinnovo di contratto con Red Bull il martedì,a poche ore dalle timide smentite di circostanza abbozzate dal solito Helmut Marko. 


I soloni del fanta-mercato estivo hanno avuto vita brevissima quest’anno; nemmeno il tempo di pronosticare un clamoroso quanto improbabile approdo del “baby Schumi” a Maranello il prossimo anno, ed ecco arrivare il golpe di Christian Horner e soci, ben contenti di potersi godere il proprio campione per almeno altre due stagioni. Ritoccato dunque il precedente contratto del tedesco, in scadenza nel 2014 a 11 milioni di euro a stagione. Una cifra che stride se confrontata con i 28 milioni percepiti dal portacolori Ferrari, Fernando Alonso. Oltre ad un’estensione in termini di tempo, dunque, facile pensare anche ad una “rivisitazione” dell’aspetto economico. Una storia duratura e vincente quella tra Vettel e Red Bull, un binomio inscindibile che perdura fin dal lontano 2009, stagione del dominio Brawn GP, e che da allora ha portato alla scuderia di Milton Keynes ben sei titoli mondiali, 28 Gran Premi vinti, 50 podi, 38 pole position ed oltre mille punti iridati. Numeri da capogiro.

Una rinnovo che offre diversi spunti di discussione interessanti. Il primo riguarda l’incognita dello stravolgimento regolamentare targato 2014. Ricordiamo che, dalla prossima stagione, faranno il loro ritorno in F1 i propulsori V6 turbo, e con essi una marea di stravolgimenti regolamentari degni di una rivoluzione.Insomma, si ripartirà quasi da zero, e chissà quali potranno essere i nuovi rapporti di forza tra le scuderie. Per carità, sicuramente non vedremo delle Marussia lottare per il titolo, ma il vantaggio tecnico accumulato da Red Bull dal 2009 a questa parte potrebbe scomparire, e con esso le ambizioni iridate di un Sebastian Vettel forse troppo frettoloso nel firmare ad occhi chiusi un nuovo contratto con il team austriaco.




Questo è per esempio il pensiero di Livio Oricchio, corrispondente sportivo del quotidiano brasiliano “O Estado de S.Paolo”. Secondo il giornalista Oricchio, la scelta di Sebastian Vettel potrebbe rivelarsi controproducente nel prossimo futuro: “Ero sicuro che Vettel avrebbe aspettato l’evolversi della situazione tecnica degli altri team in vista del prossimo anno, prima di firmare un nuovo contratto”. Come si comporterebbe Sebastian Vettel con una Red Bull invischiata a metà classifica nel 2014? Stringerebbe i denti sperando in un 2015 migliore o cederebbe finalmente alle avance Ferrari, formando quel dream team che la stragrande maggioranza dei tifosi Ferrari si augura?

Ritornando infine a temi meno fantascientifici e più terreni, chi sarà lo scudiero del tre volte campione del mondo tedesco il prossimo anno? Il contratto dell’eterno Mark Webber scade a fine stagione, ed i rapporti con la scuderia sono ormai ridotti ad un sopportarsi a vicenda dopo i fattacci di Sepang. Le recenti prestazioni maiuscole di Jean-Eric Vergne, ottimo protagonista a Monte Carlo e splendido sesto a Montreal stanno convincendo la dirigenza Red Bull, in particolare Helmut Marko che ha commentato così l’operato del giovane francese: “E’ sulla strada giusta per ottenere grandi risultati in futuro”. Altra pista affascinante porta sulle orme di Kimi Raikkonen, il quale recentemente si è detto aperto a trasferimenti al termine della stagione con la Lotus. La scuderia di Enstone, in piena crisi economica, difficilmente riuscirà a mantenere l’importante ingaggio del finlandese per un altra stagione, ripiegando su piloti paganti per coprire il “buco”. E l’uomo di ghiaccio ha voglia di vincere, e di farlo al piu’ presto.



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