sabato 12 ottobre 2013

Suzuka: Webber, pole a sorpresa. Vettel limita i danni



Il pole-man che non ti aspetti tra i leggendari curvoni di Suzuka. Mark Webber ritorna al top ad oltre un anno di distanza dall’ultima pole position conquistata in quel di Corea, stagione 2012. Premiata la scelta di un assetto aerodinamico piu’ carico, il veterano australiano piazza due straordinari giri sotto il muro del minuto e trentuno secondi, ottenendo il miglior crono di giornata in 1′30”975. 

Per Mark Webber trattasi della dodicesima pole position della sua longeva e brillante carriera, giunta ormai ai titoli di coda.

Come accaduto lo scorso anno in Corea, anche oggi a seguire il veterano australiano troviamo il compagno Sebastian Vettel. Il tre volte campione del mondo è stato rallentato da un nuovo problema al KERS, già sostituito in mattinata nel corso delle libere 3. Nonostante il deficit (stimato attorno ai quattro-cinque decimi), il campione tedesco è riuscito a limitare i danni alla grandissima, spingendo oltre i limiti la propria RB9. (da segnalare un leggero bloccaggio al tornantino e una perdita di aderenza in uscita della curva Spoon). Il tempo di 1′31”089 ottenuto dal tre volte iridato, ad un decimo scarso dalla pole di Webber, è valevole per un’importante seconda piazza.




Al terzo posto troviamo la prima Mercedes di Lewis Hamilton in 1′31”253, a precedere di un decimo la Lotus di un sempre brillante Romain Grosjean, ancora una volta nettamente davanti al compagno di squadra Raikkonen, lontano in nona posizione. Prima delle Ferrari è quella di Felipe Massa: il pilota brasiliano, alla ricerca di un sedile competitivo in ottica 2014, è riuscito a massimizzare la prestazione della F138 all’ultimo tentativo utile, piazzandosi in quinta piazza e rifilando al compagno Alonso tre decimi di secondo. Il pilota asturiano non ha saputo sfruttare l’ultimo giro “alla morte” (e non è certo la prima volta) terminando in 1′31”665, preceduto dalla seconda Mercedes di Nico Rosberg e dalla Sauber di un’impressionante Nico Hulkenberg, ancora sugli scudi dopo le prestazioni di Monza e Corea.





















Chiude la top ten Jenson Button in 1′31”827.
Primo degli esclusi dalla lotta in Q3 è la seconda McLaren di Sergio Perez, che nel finale è riuscito a sopravanzare la Force India di Paul Di Resta per l’undicesima posizione. Un brillante Valtteri Bottas prosegue la sua striscia positiva nel confronto diretto col compagno Pastor Maldonado, con la Sauber di Esteban Gutierrez a dividere i due alfieri Williams. Grande delusione in casa Toro Rosso: dopo un venerdì brillante, Daniel Ricciardo chiude solamente sedicesimo, a quattro decimi dalla prima delle Williams. Ancora sfortuna per Jean-Eric Vergne, fermato anzitempo da un curioso principio d’incendio all’impianto frenante della sua Toro Rosso.



Un deludente Adrian Sutil su Force India (che subirà una penalità di cinque posizioni in griglia per la sostituzione del cambio), precede la bagarre nelle retrovie tra Marussia e Caterham. A spuntarla questa volta, è un sorprendente Max Chilton. Il giovane pilota britannico, al suo debutto in F1, ottiene il miglior risultato stagionale mettendosi alle spalle con un buon margine il duo in verde Pic-Van Der Garde. Fanalino di coda Jules Bianchi, reduce da un brutto botto nelle libere del venerdì che gli è costato il cambio della scocca e tanto tempo perso. Per dovere di cronaca il pilota francese, al pari del connazionale Pic, subirà inoltre la penalizzazione di dieci posizioni in griglia per il raggiungimento della terza reprimenda comportamentale in quel di Corea. Dato di fatto ininfluente per il già ultimo Bianchi.
Riepiloghiamo dunque i tempi di sessione:


Q3
1. Mark Webber – Red Bull-Renault – 1’30”975
2. Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – 1’31”089
3. Lewis Hamilton – Mercedes – 1’31”253
4. Romain Grosjean – Lotus-Renault – 1’31”365
5. Felipe Massa – Ferrari – 1’31”378
6. Nico Rosberg – Mercedes – 1’31”397
7. Nico Hülkenberg – Sauber-Ferrari – 1’31”644
8. Fernando Alonso – Ferrari – 1’31”665
9. Kimi Raikkonen – Lotus-Renault – 1’31”684
10. Jenson Button – McLaren-Mercedes – 1’31”827
Q2
11. Sergio Perez – McLaren-Mercedes – 1’31”989
12. Paul Di Resta – Force India-Mercedes – 1’31”992
13. Valtteri Bottas – Williams-Renault – 1’32”013
14. Esteban Gutierrez – Sauber-Ferrari – 1’32”063
15. Pastor Maldonado – Williams-Renault – 1’32”093
16. Daniel Ricciardo – Toro Rosso-Ferrari – 1’32”485
Q1
17. Adrian Sutil – Force India-Mercedes – 1’32”890
18. Jean-Eric Vergne – Toro Rosso-Ferrari – 1’32”357
19. Max Chilton – Marussia-Cosworth – 1’34”320
20. Charles Pic – Caterham-Renault – 1’34”556
21. Giedo van der Garde – Caterham-Renault – 1’34”879
22. Jules Bianchi – Marussia-Cosworth – 1’34”958


Un minuto di silenzio verrà osservato poco prima del semaforo verde, in memoria di Maria de Villota, la cui prematura scomparsa ha scioccato il mondo intero nella giornata di ieri. Non posso fare a meno di porgere le piu’ sincere e sentite condoglianze alla famiglia e ai cari della sfortunata pilotessa spagnola.





























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