A malincuore, stiamo ormai avvicinandoci al termine di questa stagione 2012 di Formula Uno.
Una stagione unica; sette vincitori nelle prime sette gare, uno schieramento mai così compatto e dei Gran Premi incerti fino alla fine.
Come non ricordare la splendida vittoria di Fernando Alonso sotto il diluvio in Malesia? Oppure il ritorno al successo della Williams con l'eroe venezuelano, Pastor Maldonado?
Tanto è successo da quel giorno di metà Marzo quando,ancora dubbiosi, facevamo congetture circa i probabili e possibili equilibri di potere ai vertici, previsioni prontamente smentite dalla realtà dei primi Gran Premi.
Oggi,19 Ottobre, manca poco più di un mese alla fine del campionato.
4 gare.
4 battaglie.
4 circuiti completamente diversi tra di loro, di cui uno totalmente inedito.
Dove verrà deciso questo mondiale 2012?
Cerchiamo di scoprirlo.
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26-28 OTTOBRE - GRAN PREMIO DI INDIA
Circuito fresco di progetto quello di Nuova Delhi, inaugurato lo scorso anno in occasione del Gran Premio di F1.
Progettato dal solito Hermann Tilke, il tracciato indiano si snoda per oltre cinque chilometri attraverso curve tecniche, lunghi rettilinei in contro pendenza e quattro staccatone dove poter tentare sorpassi.
L'anno scorso non fu una gara particolarmente entusiasmante dato il netto dominio Red Bull, ma il circuito in se potrebbe rivelarsi una delle sorprese di questo 2012, così "fitto" in termini di prestazioni.
La partenza è una fase molto critica in India; i primi due curvoni a bassa velocità tendono a compattare il gruppo, dando vita a possibili ingorghi e contatti nella pancia del plotone.
Dal terzo giro in poi sarà possibile utilizzare il DRS nel lungo rettilineo in pendenza, dove chi avrà la maggiore velocità di punta potrà approntare l'attacco decisivo.
In ottica iridata, sembrerebbe proprio una pista Red Bull ma occhio alle nuove soluzioni che Ferrari porterà per l'occasione; i nuovi scarichi e il doppio DRS (se portato) potrebbero fare la differenza.
Attenzione anche ai nuovi scarichi "a Coanda" della Lotus, pronti a dare il meglio nella zona mista del circuito.
A centro gruppo mi aspetto una lotta a quattro tra Mercedes-Force India,Sauber e Williams, mentre le Toro Rosso dovrebbero (in teoria) soffrire leggermente di più rispetto alla Korea, dove potevano beneficiare maggiormente della superiore velocità di punta.
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2-4 NOVEMBRE - GRAN PREMIO DI ABU DHABI
Il circuito di Yas Marina debuttò in calendario nella stagione 2009, annata dominata dalla Brawn di Jenson Button. Da subito criticato per le scarse possibilità di sorpasso, il tracciato finì al centro di un vero e proprio caso quando, nel finale di mondiale 2010, Fernando Alonso rimase letteralmente bloccato per una buona metà gara dietro alla Renault di Vitaly Petrov,senza alcuna possibilità di sorpassarlo, terminando settimo e consegnando il titolo iridato proprio a Sebastian Vettel.
Ancora oggi, un giorno ricordato con molta amarezza dai Tifosi.
Detto questo, dopo l'introduzione del DRS le cose sono migliorate sensibilmente anche se il circuito di Abu Dhabi era e rimane tutt'ora, decisamente anti-sorpasso.
L'aspetto più spettacolare del weekend è sicuramente l'incredibile scenario in cui si svolge tipicamente la corsa; si parte al tramonto e si taglia al traguardo sotto le luci dei riflettori, regalando alcuni giochi di luce fantastici.
Parlando dell'aspetto tecnico del tracciato; è il più classico degli accelera-frena e soltanto un paio di curve di media velocità, spezzano la monotonia del tutto.
Anche qui il primo giro è sempre molto caotico, con il gruppo sempre compatto nei primi, lenti tornanti.
Chi parte o si qualifica male in un tracciato del genere avrà vita dura in gara.
Fondamentale dunque il sabato, preparando poi una buona strategia per la domenica.
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16-18 NOVEMBRE - GRAN PREMIO DEGLI STATI UNITI
Circuit of the Americas.
Qui arriva il bello.
Circuito completamente inedito, sconosciuto.
Possiamo soltanto basarci su immagini e simulazioni virtuali; questo livello di incognita sarà l'elemento chiave nel weekend di Austin: nessun dato sugli pneumatici, nessun dato telemetrico precedente, per tutti i team impegnati sarà come saltare nel buio.
Ecco che allora le carte potrebbero rimescolarsi clamorosamente, rendendo il finale di stagione ancor più pepato.
Il tracciato di Austin potrebbe rivelarsi come il migliore della nuova generazione.
Vertiginosi cambi di pendenza, destra-sinistra velocissime che ricordano le famose Maggots e Becckets di Silverstone, lunghi rettilinei, staccate poderose e un ampio curvone in contro pendenza del tutto simile alla Curva 8 di Istanbul.
Insomma, c'è di tutto in questa pista.
La parte più impressionante è la prima curva, come si può intravedere da quest'ultima immagine.
Una vera e propria rampa, completamente cieca all'imbocco, sarà dura per i piloti trovare il punto di corda ideale.
Per farvi un idea del tracciato nel complesso, date un'occhiata a questo video:
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23-25 NOVEMBRE - GRAN PREMIO DEL BRASILE
Siamo così giunti alla fine del nostro percorso.
25 Novembre, griglia di partenza, i semafori si spengono...ha inizio l'ultimo Gran Premio della stagione.
Il tracciato di Interlagos è una tappa ormai storica del mondiale F1.
Qui sono state scritte forse le pagine più epiche del motorsport; gli urli di dolore e gioia di Ayrton Senna, esausto ma vittorioso nonostante il cambio bloccato in sesta marcia, l'epica rimonta di Michael Schumacher alla sua ultima gara nel 2006, l'incredibile finale di stagione 2008 con Felipe Massa campione del mondo fino al passaggio di Lewis Hamilton al traguardo...emozioni pure...sogni che si spezzano, sogni che nascono.
Un tracciato unico, quello di Interlagos.
Curve fantastiche come la S di Senna, la Juncao, la vertiginosa Subida dos Boxes, ogni centimetro di questa pista è incastonato nella storia.
E,probabilmente, sarà proprio qui che verrà eletto il Campione.
E che vinca il migliore.
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