giovedì 25 ottobre 2012
Una bandiera per i Marò
Era il 15 febbraio, quando Massimiliano Latorre e Salvatore Girone avvistavano un peschereccio, diretto verso la petroliera sulla quale erano di guardia, la "Enrica Lexie".
Passano pochi secondi, si pensa ai pirati,sempre attivi in quelle zone...si spara.
Un tragico errore.
Sul peschereccio due pescatori, uccisi dai colpi d'arma da fuoco dei due marò del Reggimento San Marco.
Le autorità indiane prendono il controllo della situazione mettendo sotto gli arresti i due fucilieri italiani, nonostante l'episodio sia avvenuto in acque internazionali e dunque processabile esclusivamente dagli organi competenti italiani, in questo caso.
Passano i giorni, i mesi...il carcere fino a giugno, poi la libertà condizionale.
I "marò" sono ancora la, in India, senza la possibilità di tornare a casa.
Il direttore de "Il Giornale" ha deciso allora di raccogliere le innumerevoli richieste postate nel gruppo Facebook, "Ridateci i nostri leoni".
Il Giornale ha così lanciato un appello al presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, invitandolo a manifestare un segno dell'orgoglio italiano di cui la rossa di Maranello è da sempre pilastro portante, durante la trasferta indiana di questo weekend.
Il popolo chiama, la Scuderia risponde.
Per il Gran Premio di Nuova Delhi, entrambe le vetture sfoggeranno uno stemma della Marina Militare Italiana, segno del sostegno del Paese per i due marò, costretti per troppo tempo lontano da casa.
Montezemolo spiega così la scelta: "Si vuole rendere omaggio ad una delle migliori eccellenze del nostro Paese, auspicando che le autorità indiane ed italiane possano trovare presto una soluzione per la vicenda che vede coinvolti i nostri due militari".
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